Oggi ti proponiamo un viaggio alla scoperta delle tradizioni culinarie tipiche delle festività natalizie in alcune nazioni europee e del mondo.
Il menù di Natale è sicuramente una delle tradizioni che meglio riflette la cultura di ogni singolo paese e delle gente che vi risiede perché ha solitamente origini antiche che nei secoli si sono tramandate silenziosamente di generazione in generazione.
Vi invitiamo a prendere con noi un volo ed arrivare negli Stati Uniti.
La tradizionale cena del giorno di Natale americana è generalmente composta da tacchino o prosciutto arrosto accompagnato da verdure, purea di patate e salsa di mirtilli.
Il dessert delle feste non può che essere quello che secondo la tradizione è il dolce preferito di Babbo Natale: Mince Pies. È usanza lasciare infatti questa tortina di pasta frolla ripiena di frutta secca sul bordo del caminetto, magari con a fianco un bicchiere di brandy, un ottimo spuntino per Santa Claus.
In Sud America per il giorno di Natale si usa gustare l’Ajiaco, una zuppa di pollo che viene cucinata con 4 tipi di patate e servita poi con capperi e panna. Durante il periodo natalizio c’è poi l’usanza di mangiare le ojuelas, delle deliziose frittelle fatte con una pasta di mais fritta con lo zucchero, accompagnate con pasta di guava (cioè una cioccolata calda) e Natilla (una crema dolce).
Arriviamo ora in India
Le famiglie di fede cristiana organizzano pranzi e cene di Natale proprio come in Occidente, con una leggera variazione sul menù.
Il Biryani, che sia di pollo o agnello, maiale o pesce, è senza dubbio una delle portate più comuni e uno dei piatti più completi con il suo mix di riso, carne o pesce (ma anche verdure per i vegetariani), e le immancabili spezie a impreziosire il tutto con un tocco esotico davvero unico e originale.
In alternativa, viene servito il Pulao, soprattutto nell’India settentrionale. In realtà, i due piatti sono molto simili: gli ingredienti risultano essere gli stessi, anche se nel Biryani sono organizzati in strati il gusto del curry si percepisce maggiormente.
Se ci spostiamo in Etiopia il giorno del Natale si festeggia il 7 di gennaio secondo l’antico calendario giuliano. Il loro piatto tipico è il Doro Wat, che è anche una delle ricette più famose del paese: si tratta di uno stufato di pollo piccante impreziosito da salsa di pomodoro, cipolle e spezie varie, accompagnato da un ’injera, una specie di pane acido su cui lo stufato viene letteralmente appoggiato come su un piatto.
Anche in Egitto il Natale viene festeggiato il 7 gennaio. Per i 40 giorni che precedono il Natale, i Cristiani Copti del paese osservano un periodo di digiuno durante il quale è proibito mangiare cibi di origini animali.
Questo periodo termina poi con un ricco banchetto la sera della vigilia, cioè il 6 gennaio: la cena include alcuni piatti tipici nazionali come la zuppa di carne, preferibilmente agnello, con pane fritto e riso (Fatta), il pesce alla griglia, soprattutto cefali (Bouri mashwi) e dei deliziosi biscotti chiamati Kahk, che sono usati anche dai Mussulmani per celebrare la fine del Ramadan.
Ecco la Nuova Zelanda!
In Nuova Zelanda vengono celebrati 2 Natali: uno il 25 luglio, quando nell’emisfero australe è pieno inverno, e uno il 25 dicembre. Per il pranzo del giorno di Natale, oltre al classico tacchino arrosto e al plum pudding (budino alle prugne), compaiono anche piatti di origine neozelandese come il Pavlova, una buonissima meringa decorata con fragole e kiwi.
In Europa la tradizione occidentale è più evidente.
In Francia il pranzo di Natale, chiamato Reveillon (il risveglio), varia in base alle diverse regioni francesi: in linea generale, include portate di prosciutto al forno, salsicce, pollo arrosto, ostriche e dolci decorati con figure di zucchero.
In Portogallo per cena della Vigilia di Natale, il protagonista assoluto in cucina è il baccalà, il piatto nazionale per eccellenza. Per preparare questo gustoso piatto, le donne di casa seguono la ricetta originale fatta con verza, patate, carote e uova.
In Germania la portata principale, è il Martinsgans, un delizioso arrosto d’oca ripieno di castagne, mele e cipolle, accompagnata da cavolo rosso e i Klöße, ossia dei grandi gnocchi di patate. I dolci sono i veri protagonisti delle feste natalizie in Germania, per esempio il Lebkuchen, una torta speziata al miele, e lo Stollen, un panetto a base di mandorle, canditi, frutta secca e zucchero, la cui forma ricorda il piccolo Bambin Gesù avvolto nelle fasce.
In Finlandia l’assoluto protagonista gastronomico del Natale in Finlandia è il joulukinkku, il prosciutto di Natale. Oltre a questa prelibatezza, si gustano anche altri cibi tipici come lo stufato di renna al forno con bacche rosse, il salmone, lo sformato di patate, il pane di segale e un grande assortimento di formaggi, tra i quali non può mancare il famoso leipäjuusto, formaggio di mucca decorato con marmellata.
Speriamo, attraverso questo viaggio gastronomico, di di avervi dato qualche idea per organizzare un menù di Natale diverso dal solito, e vi ricordiamo che nel nostro shop potrete trovare gli ingredienti più svariati per organizzare una cena diversa
Buon Natale!